CLAUDIO E SERGIO SASSI

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CLAUDIO E SERGIO SASSI: IMPRENDITORI E UOMINI DI SPORT

CLAUDIO. Nato a Castellarano (RE) il 18 Giugno 1924. Scomparso il 23 Settembre 1997. Conosciuto soprattutto come imprenditore ceramico, è stato un grande sportivo e uomo attento alle problematiche sociali e culturali. Diplomato in ragioneria nel 1943, intraprende gli studi universitari e contemporaneamente l’attività  industriale, come socio della ditta Imas, attiva nella produzione di macchinari per la selezione e la pulizia di cereali.
Nel 1960 comincia l’avventura dell’Emilceramica, di cui è socio fondatore, ricoprendo la carica di presidente fino alla sua scomparsa.
E’ stato consigliere di Assopiastrelle e Vicepresidente durante la gestione Zannoni.
Appassionato di ceramica in tutte le sue sfaccettature, ha favorito la riscoperta dell’antica tradizione artistica sassolese raccogliendo la più importante collezione di ceramica storica locale oggi in mostra presso Villa Guastalla di Fiorano di proprietà  dell’Emilceramica. Ha inoltre promosso la pubblicazione di diverse opere editoriali.
Ha contribuito alla crescita del suo paese, Fiorano, acquistando e ristrutturando Villa Guastalla, collaborando al recupero della Casa di Riposo Coccapani ed, a Sassuolo, del Palazzo Ducale.
Sempre in prima linea nell’aiutare i più bisognosi, tra l’altro ha contribuito alla realizzazione di una scuola in Kenia.
Lo si ricorda anche come uomo di sport, buon giocatore in gioventù (U.S. Sassuolo, A.C. Scandiano, F.C. Forlì), presidente del Sassuolo calcio dal 1986 al 1993 ed uno degli artefici del rilancio dell’ A.C. Fiorano.
Ha sempre avuto particolare attenzione verso i bambini, ritenendo che per loro il calcio potesse essere un gioco, divertimento ma anche scuola di vita e di lealtà
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SERGIO. Di padre in figlio. Potrebbe iniziare così il breve profilo di Sergio Sassi, anch’egli, come il padre Claudio, scomparso troppo presto, a soli 63 anni. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Modena, era amministratore delegato di Emilceramica, gruppo ceramico che era stato fondato dal padre Claudio ed acquisito dalla ceramica Marazzi, controllata dal colosso americano Mohawk, nel gennaio del 2017.
Imprenditore “operativo”, come amava definirsi lui stesso, in quanto non dirigeva la propria azienda dalla scrivania ma già ai tempi in cui era attivo il padre Claudio per lui si erano aperte le porte del mondo ed amava andare direttamente dai clienti per proporre la propria produzione. Uno dei primi a credere nel “pianeta” Stati Uniti, con EmilAmerica (e due filiali distributive a Los Angeles e Washington) e con lo stabilimento in Ucraina.
Numerosi gli incarichi che gli sono stati affidati a livello associativo. Tra questi la presidenza della commissione fiere dell’allora Assopiastrelle, associazione della quale divenne poi presidente nel quadriennio 2001-2005. Nel momento in cui Luca Cordero di Montezemolo divenne presidente di Confindustria Italia lo volle nel suo “parlamentino”.
Impegnato, come il padre, anche nello sport e, in particolare nel Sassuolo calcio del quale non è mai voluto diventare presidente (al massimo vice) ha gettato le basi per l’attuale sistema societario quando, in una edizione del Covering negli Usa, chiese a Giorgio Squinzi di Mapei (anche lui andato via troppo presto) di acquistare la società neroverde, cosa che nel segno della riconoscenza al territorio, lo stesso Squinzi concretizzò pochi mesi dopo.