Protagonisti 2018: Torino Fc, la storia del calcio italiano

Una storia nata il 3 dicembre 1906, quella della società granata. Come dimenticare il Grande Torino che tra il 1943 e il 1949 vinse cinque scudetti consecutivi, che nel 1943 fu la prima squadra a centrare l’accoppiata Scudetto/Coppa Italia e che in quegli anni è riuscita a portare dieci calciatori contemporaneamente in nazionale. Capitano e leader indiscusso di quella formazione era Valentino Mazzola, ma vale la pena ricordare la formazione tipo che era composta da: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola. Quel ciclo impressionante di vittorie chissà per quanto avrebbe potuto continuare se il 4 maggio del 1949, quando l’aereo che trasportava l’intera squadra, di ritorno da una amichevole con il Benfica a Lisbona, a causa di una fitta nebbia e di un guasto all’altimetro, non fosse andato a schiantarsi contro la Basilica di Superga decimando l’intera squadra, compresi alcuni dirigenti e giornalisti. Simbolo della società è un toro rampante, il colore sociale il granata. Nel palmares può vantare 7 titoli italiani, 5 coppe Italia, 3 campionati di serie B e, a livello internazionale, una Mitropa Cup e la finale Uefa del 1992, dove uscì sconfitto contro l’Ajax senza perdere, 2-2 a Torino, 0-0 ad Amsterdam e avendo eliminato, tra le altre, il Real Madrid. Ricchissimo anche il palmares a livello giovanile, detiene il record di campionati Primavera (9), coppa Italia Primavera (7) e campionati nazionali Berretti (10), inoltre vanta una supercoppa Primavera e 6 tornei di Viareggio. Nel 2016 gli è stato conferito la massima onorificenza del CONI, il Collare d’Oro al Merito Sportivo. Gareggerà nella categoria under 19 dove di diritto è tra le favorite.

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